LeggiAMO: “I custodi della biblioteca”, di Glenn Cooper

I custodi della bibliotecaFinalmente ho finito anche l’ultimo (almeno per ora) libro della saga di Glenn CooperI custodi della biblioteca.

Ci siamo lasciati con la recensione de Il tempo della verità che, come avrete sicuramente capito, mi ha lasciata un po’ perplessa. Non ritenevo indispensabile la sua lettura in quanto tratta argomenti non del tutto connessi ai due romanzi precedenti: La biblioteca dei morti Il libro delle anime.

Nonostante la mia insoddisfazione, ho comunque deciso di leggere anche il quarto romanzo, I custodi della biblioteca.

Ormai siamo abituati alla tecnica di Cooper il quale, anche in questo caso, non smette mai di viaggiare nel tempo. Questa volta gli anni coinvolti sono, in ordine di “apparizione”, il 1775 quando un altro nuovo personaggio viene a conoscenza del segreto dell’abbazia di Vectis; il futuro 2026, anno vicinissimo al cosiddetto Orizzonte (tutti i libri dell’alternativa biblioteca si erano interrotti il 9 febbraio 2027, accompagnati dalla scritta Finis dierum); il 1296, quando il lettore inizia ad intuire il vero destino della biblioteca.

Anche questo romanzo, un po’ come il precedente, non è stato totalmente di mio gradimento. Non avevo una gran voglia di continuare a leggere, né passavo ore davanti al mio Kindle prima di spegnere la luce e addormentarmi, come mi capita solitamente se immersa in una lettura piacevole. Ho trovato questo libro un po’ troppo ripetitivo, con una trama molto simile a quella dei precedenti libri. E la mancanza di novità ha fatto in modo che io mi addormentassi, con l’eReader in mano.

La mia è, come sempre, una semplice e personale opinione. Probabilmente voi avrete altre idee, che ne pensate di condividerle con tutti noi?

Selena

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