Ed eccoci ancora qui, per raccontarvi minuto per minuto la penultima puntata del Festival di Sanremo, definita Sanremo Story. Durante la serata, infatti, i cantanti non si esibiranno nelle canzoni in gara, bensì in altre canzoni, tutte passate dal Teatro Ariston.
E quale modo migliore di iniziare la Sanremo Story se non con un discorsetto della Littizzetto? La presentatrice si cimenta in una sorta di riepilogo di tutte le canzoni più tristi passate dal Festival di Sanremo, iniziando da Nilla Pizzi con Ciao tristezza.
La prima cantante ad esibirsi è Malika Ayane, che canterà Cosa hai messo nel caffè?, canzone del 1969 di Riccardo del Turco.
Tocca poi a Daniele Silvestri, che si esibirà in Piazza grande, famosissima canzone che Lucio Dalla presentò al Festival di Sanremo nel 1972 (classificandosi solamente ottavo). Essendo questa una serata che non prevede televoto, si possono scambiare due chiacchiere con il cantante, che spende buone parole in ricordo del grande cantante bolognese: “è un pezzo della nostra storia. Per me Lucio è stato quasi uno zio e mi è difficile parlare al passato, perché penso che sia con noi in questo Festival ogni giorno che passa”.
Questa è la serata in cui verrà proclamato il vincitore della Sezione Giovani. Viene quindi presentata la Giuria di qualità (non presente all’Ariston già da qualche anno), il cui compito sarà quello di votare il miglior testo tra i Giovani e contribuire all’elezione del vincitore della categoria Giovani e Big. La giuria, capitanata dal premio Oscar (vinto con La vita è bella, nel 1999) Nicola Piovani, è formata da Eleonora Abagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Serena Dandini, Claudio Cocoluto, Paolo Giordano, Neri Marcoré, Nicoletta Mantovani e Rita Marcotulli.
La prossima cantante è Annalisa che, insieme a Emma (questa sera ogni cantante può decidere se duettare o meno con un altro artista a scelta), canta Per Elisa, canzone di Alice, vincitrice del Festival di Sanremo 1981.
Torniamo indietro nel tempo, esattamente al 1959, quando Wilma de Angelis si classificò ottava con Nessuno. Questa sera questa canzone sarà riproposta da Marta sui tubi, in compagnia di Antonella Ruggiero.
Seguendo sempre la scia di Sanremo Story, è il momento di accogliere sul palco quattro dei tantissimi presentatori che sono passati dal Teatro Ariston. Stiamo parlando dell’anno 1989, condotta da quattro “figli di” (o come direbbe la Littizzetto “grandi figli di…”): ROSITA CELENTANO (figlia di Adriano Celentano e Claudia Mori), PAOLA DOMINGUIN (figlia di Luis Miguel Dominguin e Lucia Bosè, nonchè sorella di Miguel Bosè), GIANMARCO TOGNAZZI (figlio di Ugo Tognazzi e Franca Bettoja) e DANNY QUINN (figlio di Antony Quinn).
Si continua a cantare con Raphael Gualazzi, che si esibisce i Luce (tramonti a nord est), canzone di Elisa, vincitrice del Festival di Sanremo 2001.
Subito dopo è il turno dei Modà con Io che non vivo, canzone di Pino Donaggio, del 1965. In attesa che venga sistemato il palco, il leader e cantante del gruppo racconta un piccolo aneddoto: nel pomeriggio un amico di Donaggio si è avvicinato a lui per dargli il numero del cantante veneziano, chiedendogli di chiamarlo. L’obiettivo di Donaggio era quello di complimentarsi con i Modà, che già una volta, in occasione di un concerto di beneficenza, avevano proposto la medesima canzone. Il cantante ha inoltre aggiunto: “sarebbe stato bello farla tra due anni, quando la canzone compirà 50 anni”.
Il riccioluto Simone Cristicchi ci regalerà invece la sua versione di Canzone per te, cantata nel 1968 da Sergio Endrigo.
Subito dopo viene lasciato il palco a Simona Molinari e Peter Cincotti che, insieme al chitarrista Franco Cerri, cantano Tua, canzone presentata al Festival di Sanremo del 1959 da Jula De Palma.
Altra canzone storica di Sanremo è quella cantata da Maria Nazionale in compagnia del chitarrista Mauro Di Domenico. Perdere l’amore, come tutti sapranno, era originariamente cantata da Massimo Ranieri e vincitrice del Festival nell’anno 1988.
In ricordo di Luigi Tenco, Marco Mengoni si esibisce sulle note di Ciao amore, ciao, canzone eliminata dal Festival di Sanremo del 1967.
E in questa serata così particolare non si può non parlare di MIKE BONGIORNO. La Littizzetto resta quindi da sola a dirigere l’Ariston, mentre Fabio Fazio raggiunge la moglie e i tre figli di Mike all’esterno, per scoprire la statua realizzata in suo onore.
Tornati in studio la presentatrice lascia spazio ai sempre più stravaganti Elio e le storie tese che, in compagnia di Rocco Siffredi, si cimentano in Un bacio piccolissimo, canzone che portò al successo, nel 1964, Robertino.
Avanziamo di pochi anni e ci spostiamo nel 1969, quando Nada cantava Ma che freddo fa, per questa sera rivisitata da Max Gazzè.
Altro personaggio storico del Festival è PIPPO BAUDO, che fa rivivere ai più grandicelli alcuni episodi e alcuni successi sanremesi. Segue il siparietto della Littizzetto, che finge di dover scegliere da quale dei due uomini essere corteggiata e, infine, un duetto di Fazio e Baudo, dedicato proprio alla conduttrice.
Gli ultimi ad esibirsi per la Sezione Big sono gli Almamegretta che, nonostante il cantante abbia deciso di non partecipare a questa serata per motivi religiosi, si esibiscono in Il ragazzo della via Gluck, canzone di Adriano Celentano del 1966. Questa sera il gruppo si esibirà in compagnia di Clementino e James Senese.
E’ giunto il momento di Chiara, che questa sera porterà sul palco Almeno tu nell’universo, di Mia Martini, vincitrice del Premio della critica nel 1989.
Piccola pausa pubblicitaria e al rientro troviamo il pianista STEFANO BOLLANI già in postazione, che ci delizia di un’entusiasmante esibizione. Viene poi coinvolto il pubblico, a cui viene chiesto il titolo di qualche canzone da far suonare al pianista. Tra le richieste ci sono Imagine, Nel blu dipinto di blu, Ti lascerò e Papaveri e papere.
E ora che le performances dei Big sono terminate, il testimone passa ai Giovani. Via al televoto ed ecco che entra il primo cantante in gara, Antonio Maggio, in Mi servirebbe sapere. Tocca poi a Ilaria Porceddu, che canta In equilibrio. I terzi concorrenti in gara sono invece i Blastema, che canteranno Dietro l’intima ragione. Last but not least Renzo Rubino, che si esibirà nella già molto amata Il postino (amami uomo).
Prima di annunciare il vincitore della Sezione Giovani, accogliamo un nuovo ospite: CAETANO VELOSO. Il chitarrista si esibirà prima in un suo brano (scusateee, non riesco proprio a ricordare il titolo!) poi in Piove, di Domenico Modugno. Oltre quello di cantare, il compito di Veloso è anche quello di premiare quello che secondo la Giuria di qualità è il testo più bello della Categoria Giovani 2013. Il premio viene assegnato a Il Cile, cantante già eliminato e quindi non più in gara. Ma torniamo a parlare di grandi artisti, torna sul palco Stefano Bollani che accompagnerà al piano Caetano Veloso. I due insieme si esibiranno in Come prima, più di prima, anche questa di Modugno.
Concludiamo la Sanremo Story con gli ultimi due ospiti di questa sera: il ventriloquo JOSE’ LUIS MORENO e il corvo ROCKFELLER, già ospiti del Festival nel 1985.
Si fanno rientrare nuovamente tutti i cantanti della categoria Giovani per assegnare il Premio della critica Mia Martini e proclamare il vincitore del Festival di Sanremo 2013, Sezione Giovani. E, se il premio della critica viene vinto da Il postino (amami uomo) di Renzo Rubino, il vero vincitore è……RULLO DI TAMBURIII……Antonio Maggio, con Mi servirebbe sapere.
Vista l’ora (sono le 00.51) e visto che sono attaccata al computer dalle 20.30, direi che posso andare a letto!
A domani, con la FINALISSIMA del Festival di Sanremo 2013.
Buona notte
Selena